Polarizzazione o condivisione?
Polarizzazione. É questa la parola che meglio descrive questo 2025.
I governi stanno irrigidendo le rispettive posizioni, creando distanze difficilmente recuperabili. Le economie mondiali stanno alzando barricate che creeranno diseguaglianze non più colmabili e i giovani, sempre più soli, si rifugiano in un mondo – quello del web – dove la condivisione di pensiero, risorse, ideali ed esperienze è l’unica legge che vale.
E proprio qui nasce la nostra riflessione.
Perché la polarizzazione allontana e crea solitudine ma noi, uomini e donne del 2025, abbiamo bisogno di condivisione e lo stiamo urlando in tutti i modi.
Lo gridiamo quando scegliamo di restare a guardare la tv, tutti insieme, sul divano di casa, la sera. Riscoprendo quel senso di famiglia che pensavamo di aver perso.
Lo ribadiamo quando ci tuffiamo nel mondo virtuale dove – distanti solo in apparenza – cerchiamo chi parla la nostra stessa lingua: quella degli interessi comuni. E creiamo legami solidi, perché liberi di scambiarci saperi e soprattutto esperienze.
Ma lo urliamo anche quando andiamo nel nostro punto vendita di fiducia (perchè sì, inutile negarlo, abbiamo tutti un punto vendita preferito) e sorridiamo compiaciuti al saluto del salumiere o del macellaio che, lo sappiamo, ci riserverà quella coccola speciale che si dà solo ai clienti abituali.
Perché è vero che amiamo moltissimo la disintermediazione, ma amiamo ancor di più essere visti, riconosciuti, ricordati. E coccolati.
Ed è qui che entriamo in gioco tutti noi. Ci siete voi, i Retailer, quella infinita maglia che abbraccia un Paese, con la responsabilità di sostenerlo nei momenti di difficoltà – quando il potere d’acquisto cala e l’instabilità rende fragili – e coccolarlo in quelli di felicità, quando si tira un sospiro di sollievo e ci si premia con un acquisto in più.
E accanto a voi ci siamo noi, Promomedia, che mettiamo al vostro servizio la nostra creatività per darvi strumenti sempre nuovi per creare esperienze, sempre nuove, da vivere e condividere. Esperienze che avvicinano le persone, creano fiducia e legano le persone. Perché l’unica certezza è che la socialità è un bisogno primario e non possiamo farne a meno.